Il ritorno all’azzardo e il rischio dell’usura: la preoccupazione di Vittorio Foschini

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Con la riapertura delle sale scommesse, bingo e slot, prevista con ogni probabilità l’8 giugno e comunque non più tardi del 15, ci si chiede in quale percentuale aumenterà il gioco d’azzardo, finora soprattutto online.
Ciò che preoccupa è che insieme all’azzardo possa aumentare anche l’usura. I due fenomeni, infatti, sono spesso legati e, in un periodo come questo, in cui il lavoro di molti è appeso ad un filo e le persone sono annoiate e fragili, c’è il rischio che si arrivi ad indebitarsi pur di tentare la fortuna o di provare l’adrenalina del gioco.
Il responsabile del Ser.D di Ravenna, Vittorio Foschini, afferma: “i cosiddetti ‘cambia-soldi’, gli artigiani del mondo dell’usura che difficilmente sono in rete con le organizzazioni mafiose, quelli che ti anticipano i soldi e ne rivogliono indietro tra il 25% e il 300% in più, in questi mesi di limitazioni sono rimasti disoccupati. E in qualche modo torneranno a farsi sentire. Quando tutto riaprirà, c’è davvero il pericolo che l’usura in senso lato torni in azione, anche sfruttando un fattore di non poco conto: il fatto che diverse persone, senza lavoro, disperate, annullate e annoiate, possano facilmente cadere nel vortice del gioco dopo una stretta come quella che abbiamo vissuto a causa del Covid-19, un percorso che, quando arriva al sovra indebitamento, è la goccia che fa traboccare il vaso verso pensieri suicidi”.