Come è cambiato il “profilo” dei giocatori patologici

La deregolamentazione del gioco su Internet, ha provocato un aumento dei casi di giovani soggetti al gioco d’azzardo patologico. È quanto ha dichiarato Augusto Zafra, psichiatra e direttore del Centro de Desintoxicación IVANE del Hospital Nisa Aquas Vivas di Valencia.
Secondo lo specialista, negli ultimi cinque anni, il profilo delle persona con dipendenza da gioco è cambiato. «Se prima il profilo era rappresentato da uomini di età avanzata – ha detto Zafra, – oggi questo problema si sta riscontrando nei giovani con un alto livello accademico e con conoscenze specifiche circa l’uso delle nuove tecnologie.»
«Questo cambiamento che si riscontra in queste persone considerate vulnerabili non significa che i giocatori patologici tradizionali non si dedicano al gioco online, – ha detto. – Si tratta invece di affermare che la deregolamentazione del gioco d’azzardo online ha toccato una parte della popolazione, prima non minacciata, che è stata esposta a questo tipo di dipendenza e a possibili pericoli per la loro salute mentale.»
L’esperto sostiene che la deregolamentazione del gioco su Internet, ha rappresentato una «provocazione» per un settore della popolazione, quello dei giovani, che prima poteva considerarsi immune dal pericolo, e che ora è esposto a questo tipo di dipendenza. Inoltre, «il gioco virtuale accelera i pericoli di dipendenza, – ha affermato Zafra. – Se con le macchinette terrestri e i giochi tradizionali la ludopatia si sviluppa di solito nel corso di 5 anni, sistima che dedicandosi al gioco virtuale, la persona impiegherà solo due anni a contagiarsi.» […]
Fino al 2012, il 100% delle persone con problemi di dipendenza giocava alle slot machine tradizionali, al bingo e nei casinò. A llo stato attuale, il 70% si dedica a questi dispositivi e giochi, mentre il restante 30% fa un uso smodato del gioco d’azzardo online.
Fonte: L’Adigetto
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